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PIAZZA ARMERINA – “AL DI LA’ DI QUEL CANCELLO” – ARBEIT MACHT FREI”: I VERSI DEL POETA PIAZZESE TANINO PLATANIA, CONSERVATI ALLA BIBLIOTECA EBRAICA DI ROMA”

PIAZZA ARMERINA – “AL DI LA’ DI QUEL CANCELLO” – ARBEIT MACHT FREI”: I VERSI DEL POETA PIAZZESE TANINO PLATANIA, CONSERVATI ALLA BIBLIOTECA EBRAICA DI ROMA”
Tra i componimenti dello scrittore armerino, c’è un acrostico dedicato alle vittime dell’Olocausto –
L’incursione pomeridiana di un passaparola social, gli ha permesso di palesarsi oggi alla memoria della sua cerchia di contatti più vicini; e solo per ricordare loro di “Al di là di Quel Cancello – Arbeit Macht Frei”: l’acrostico lirico dedicato all’Olocausto – e ispirato alle lettere del famoso motto impresso sui cancelli dei lager nazisti – che non solo porta la sua firma, ma che attualmente si pregia pure di essere conservato presso l’archivio della Biblioteca Ebraica di Roma.
Lui è Tanino Platania, professore in pensione, ma che ormai tutti in città hanno avuto modo di conoscere per quelle spiccate doti che negli anni lo hanno portato a conquistarsi la fama di apprezzato poeta. Noto cultore del gallo-italico e compositore di versi, con le rime di “Al di là di Quel Cancello – Arbeit Macht Frei”, Tanino Platania ha voluto erigere un piccolo, grande monumento fatto di orgoglio e commozione. Una dedica alle vittime dell’Olocausto, composta in occasione della Giornata della Memoria istituita nel 2005 dall’Assemblea delle Nazioni Unite. E se da una parte l’orgoglio si conferma come insito nell’estremo sforzo lirico di Platania poeta, dall’altra, la commozione è evidente nella precisa volontà di celebrare ed omaggiare una data che, ormai da diversi anni, è parte integrante delle coscienze di tutto il mondo.
Il componimento si segnala innanzitutto per la singolarità della sua forma, ispirata alle fattezze dell’acrostico, e che giova ai lettori quale spunto di profonda riflessione sull’umana pietas.

Ambra Taormina