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PIAZZA ARMERINA- Nuovo focolaio politico nella città dei mosaici.

PIAZZA ARMERINA- Nuovo focolaio politico nella città dei mosaici. E’ scontro istituzionale tra le due più alte cariche del consiglio comunale municipale. Il vice presidente Concetto Arancio, consigliere d’opposizione, attacca a testa bassa il presidente dell’organo consiliare Marco Incalcaterra, chiedendone le dimissioni, quale atto dovuto per avere esposto al pubblico ludibrio, l’assemblea consiliare e la città intera. Oggetto del contendere una frase rivolta, a microfoni ancora aperti, dal presidente Marco Incalcaterra al suo vice, nei frangenti dell’ultima seduta consiliare dello scorso 20 maggio, al Pala Ferraro. ” E’ inaccettabile- attacca Arancio- che la più alta carica del Consiglio Comunale possa rivolgersi nei miei confronti utilizzando espressioni volgari e gravemente lesive del mio decoro. Sono consapevole che, a volte, lo scontro dialettico possa assumere toni duri ed aspri ma mai intaccando l’onore personale ed il ruolo istituzionale di un altro consigliere.” Prosegue Concetto Arancio, narrando della seduta consiliare trasmessa via streaming:” Ho chiesto la parola per far notare al Presidente che la trattazione dell’argomento all’ordine del giorno fosse viziata da evidente irregolari ed invocando il rispetto delle regole per le convocazioni delle Commissioni consiliari che devono precedere il dibattito in aula. Sto per accomodarmi al mio posto quando il presidente Incalcaterra, trincerandosi dietro la mascherina protettiva, sproloquia sul mio intervento, esternando tutta la sua disapprovazione, non in modo garbato e consono al ruolo ma colpendo “alle spalle” un collega consigliere con una frase riprovevole, denigratoria e lesiva del mio decoro. Personalmente non sento il tenore delle sue parole ma il microfono, però, è ancora acceso ed le sue inqualificabili esternazioni sono udite dai telespettatori che seguono la diretta in streaming. Inutile aggiungere i messaggi e le telefonate di numerosi concittadini che si dichiarano, parimenti, offesi ed indignati per l’attacco verbale ricevuto”.
” Un presidente, espressione di una maggioranza, che si spinge, financo, ad offendere pubblicamente,un consigliere “colpevole” unicamente di avere preteso il rispetto delle regole- continua Concetto Arancio. Questo il duro j’accuse dell’opposizione consiliare a Palazzo di città. Sulla medesima vicenda, registriamo la dichiarazione del presidente Marco Incalcaterra: ” Credo che si stia gonfiando una vicenda dai contorni assolutamente generali e non legati alla persona del consigliere Concetto Arancio. Avevo già sospeso la seduta, i microfoni erano rimasti comunque attivi, e stavo, tra me e me, come spesso mi capita, facendo alcune considerazioni di ordine generali sulle frequenti contestazioni alle quali sono sottoposto, in ogni occasione pubblica, dall’opposizione e in specie anche dal consigliere Arancio. Nessun riferimento diretto nell’imprecazione alla figura istituzionale o all’impegno consiliare del consigliere Arancio, ma uno sfogo personale, dettato dalla stanchezza e dalla continua pressione istituzionale alla quale siamo tutti sottoposti, in questi ultimi periodi. Credo davvero che serva ristabilire un clima di reciproca serenità e cortesia politico/istituzionale per continuare ad esercitare il nostro mandato nell’esclusivo interesse della comunità. Errare è umano, io sono convinto di non essere immune da colpe nel mio agire quotidiano ma ho la retta consapevolezza di agire al meglio delle mie capacità e possibilità”. Ma il consigliere Arancio non ci sta e concludendo ” reputa imprescindibili non soltanto le formali scuse del prof. Incalcaterra in uno con le immediate dimissioni dalla carica di Presidente avendo dimostrato di non essere in grado di ricoprire un ruolo così importante.”
rlferrara