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Oggi, nel momento più critico per la nostra comunità, occorre guardare avanti, molto in alto.

Oggi, nel momento più critico per la nostra comunità, occorre guardare avanti, molto in alto. Piazza Armerina è in procinto di metter mano all’approvazione del nuovo Piano Regolatore Generale. Confesso di non conoscerlo, come credo il 99% della cittadinanza. Credo però che questo sia il momento giusto per accompagnare l’iter di approvazione del PRG con una coraggiosa e lungimirante azione di rinascita del nostro centro storico, a fatti e non più parole. Dobbiamo abbinare alla Villa Romana, patrimonio UNESCO, un centro storico con i fiocchi, tirato a lucido e pieno di vita. Un progetto almeno decennale da consegnare ai posteri che passa dalla necessità di avere una legge regionale speciale per il nostro antico centro urbano. Ragusa con la sua Ibla, ci ha pensato nel 1981 ed ha centrato il risanamento, il recupero edilizio, la salvaguardia della integrità dei valori storici, urbanistici e ambientali, la rivitalizzazione economica e sociale del suo centro storico. Dopo quarant’anni, la città iblea non è più in stato di abbandono, grazie ai fondi della legge, con il recupero del patrimonio edilizio privato e pubblico, con molte attività economiche inserite nel tessuto urbano. Ha avviato un percorso che negli anni ha visto intensificare le richieste e soprattutto la realizzazione di numerose strutture ricettive, con centinaia di milioni di euro finanziati in 40 anni e in gran parte spesi. L’approvazione del nuovo PRG di Piazza Armerina è un passo fondamentale per lanciare questa scommessa che è di tutta la comunità. Bisogna confrontarsi con il diverso e nuovo assetto della città che il PRG in embrione ha disegnato e lanciare il guanto della sfida per il futuro di tutti noi. A tempi nuovi, soluzioni nuove…
rlferrara